RIPARTENDO DALLA COMUNITÀ
La Lumen Gentium, Costituzione dogmatica, documento del Concilio Vaticano II sulla Chiesa al numero 7, parlando della Chiesa, corpo mistico di Cristo dice così: “Il Figlio di Dio, unendo a sé la natura umana e vincendo la morte con la sua morte e resurrezione, ha redento l’uomo e l’ha trasformato in una nuova creatura (cfr. Gal 6,15; 2 Cor 5,17).
Comunicando infatti il suo Spirito, costituisce misticamente come suo corpo i suoi fratelli, che raccoglie da tutte le genti”.
E al numero 8, parlando della realtà visibile della Chiesa: “Cristo, unico mediatore, ha costituito sulla terra e incessantemente sostenta la sua Chiesa santa, comunità di fede, di speranza e di carità, quale organismo visibile, attraverso il quale diffonde per tutti la verità e la grazia”.
Ho preso questi due punti (ma sarebbe interessante presentare nuovamente oggi l’intero documento), per mettere in luce due aspetti particolari del concetto di Chiesa nella struttura teologica fondamentale dell’insegnamento dottrinale nella nostra fede.
Il primo elemento importante da considerare è che la Chiesa appartiene a Cristo, è il suo corpo ed è viva per l’azione del suo Spirito. Ciò significa, a sua volta, che l’esperienza di Chiesa, in quanto comunità, più che essere vissuta come esperienza di amicizia e di volontariato, va vissuta come esperienza di fede e di comunione con lo stesso Cristo; inoltre vale la pena ricordare che la chiesa non appartiene a nessun uomo, semmai ogni uomo appartiene alla Chiesa.
Il secondo punto, di conseguenza, riguarda la definizione della Chiesa visibile, ciò che siamo noi, come comunità di fede, speranza e carità e non come gerarchia o parte di essa.
La Chiesa non è clero, ne ad esso appartiene. Essa si deve riconoscere innanzitutto e autenticamente come comunità unita alla chiesa celeste e con essa unico “Corpo di Cristo” in continua crescita.
Alla base del nostro essere piccola comunità parrocchiale non può che esserci questa consapevolezza: la Chiesa è di Cristo ed è una comunità di fede in continua crescita, ossia in continuo movimento per essere il popolo che annuncia e testimonia nel momento stesso in cui cresce.
Don Gianni