COSA E’ UN GRUPPO CARITAS?
“Avevo fame e mi hai dato da mangiare, avevo sete e mi hai dato da bere, ero nudo e mi hai coperto, ero pellegrino e mi hai accolto, ero infermo e mi hai visitato, ero in carcere e sei venuto a trovarmi”: conosciamo tutti queste parole che ci provocano, ci mettono in crisi. Sono dirette, brutali,ma così semplici da capire che non hanno bisogno di teologi o biblisti per spiegarcele. Sono parole di Gesù e nella loro semplicità ci dicono anche qual è la strada per essere cristiani e ci chiariscono il significato del comando “ama il prossimo tuo come te stesso”.
L’impegno di ogni gruppo Caritas non può che partire dalla scoperta che queste parole non sono per “gli altri” ma per me, per ciascuno di noi. La Caritas parrocchiale nasce quando una parrocchia, questo spicchio di Chiesa, si fa mettere in crisi da queste parole, apre gli occhi e il cuore al mondo circostante e con intelligenza cerca di trovare soluzioni alle tante e sempre più numerose situazioni di bisogno facendosi così prossimo delle persone che incontra.
La Caritas parrocchiale non è costituita da persone migliori delle altre ma solo da persone che sentono dentro di se una particolare vocazione all’impegno sociale concreto e costante, sentono di non agire a nome personale ma a nome della parrocchia. E’ la parrocchia che in qualche modo, attraverso loro, accoglie le sofferenze della società, testimoniando così la carità di Cristo.
AL DI LA’ DEL CIBO E DEI VESTITI
Nella nostra parrocchia da diversi anni opera un gruppo di volontari che si occupa di distribuire indumenti e donare cibo a quanti ne hanno bisogno. Non è un impegno semplice e non si riesce a far fronte alle tante e varie esigenze di cui si viene a conoscenza. La situazione di tante persone è drammatica e non basta un vestito o un pò di cibo ma questo o poco più è quello che possiamo e sappiamo fare.
Il gruppo è nato diversi anni fa, quasi in maniera spontanea con l’idea di raccogliere indumenti usati e distribuirli a chi ne facesse richiesta. Avevamo individuato nella vecchia Chiesetta di san Paolo la sede per realizzare il progetto e un gruppo di idealisti aveva iniziato a vuotare la chiesetta da tutta l’immondezza che era stata abbandonata dentro e rendere lo spazio accogliente.
Tutto era nato da li e da allora tante cose sono cambiate, il gruppo è cresciuto, si è modificato, tanti ci hanno aiutato, e abbiamo affrontato diverse crisi che ci hanno resi più consapevoli di cosa possiamo e dobbiamo fare … ed ora ha sentito il bisogno di organizzarsi per lavorare meglio.
Un grazie di cuore ai tanti volontari che non sono qui nominati ma i cui nomi sono conosciuti da Dio e senza i quali nessun aiuto o progetto è possibile.
Pino
Cristo non ha mani
“Cristo non ha mani:
ha soltanto le nostre mani
per fare il suo lavoro oggi.
Cristo non ha piedi:
ha soltanto i nostri piedi
per guidare gli uomini sui suoi sentieri.
Cristo non ha labbra:
ha soltanto le nostre labbra
per raccontare di sé agli uomini di oggi.
Cristo non ha mezzi:
ha soltanto il nostro aiuto
per condurre gli uomini a sé.
Noi siamo l’unica bibbia
che gli uomini leggono ancora:
siamo l’ultimo messaggio di Dio
scritto in opere e parole.»
Raul Follerau