FELICE ANNO 2019 A TUTTI
Si racconta che un Re, vecchio e stanco di governare il suo popolo, decise di lasciare
tutto al suo unico figlio maschio perché portasse avanti nel tempo tutte le decisioni e
tutte le opere che lui, durante il suo lunghissimo regno di mille anni, aveva iniziato e, la
maggior parte delle volte, anche portato a termine. Il figlio, ancora molto giovane, di
appena cento anni, aveva sempre vissuto sotto la fedele guida del vecchio padre,
eseguendo gli ordini con serrata obbedienza e senza mai ribellarsi; d’altra parte
pensava che non avrebbe mai avuto l’occasione di regnare, data la longevità del padre.
Prima di consegnare tutto il regno, il Re volle tenere una grande festa con tutti i ministri
e consiglieri per presentare il suo successore e garantirgli autorità su tutti i suoi sudditi.
Durante il banchetto il Re allora si alzò e decise di dare un unico saggio consiglio a suo
figlio , che a sua volta già pensava di non dover cambiare nulla di quanto conosciuto,
per non rischiare di far crollare un sistema ormai collaudato. Disse il Re a gran voce:
“Il passato che si nutre di se stesso genera un futuro malato”. Proprio mentre parlava, il
Re cadde a terra e morì in un solo istante, tradito dalla sua tarda età. Nello stesso
istante svanirono tutte le sicurezze del nuovo giovane Re, si sentì perso e incapace,
poiché aveva pensato di regnare comunque sotto il consiglio del proprio padre. Divenne
all’improvviso triste e cupo e nello stesso tempo, mentre il peso delle responsabilità
saliva sulle sue spalle, capì il significato delle parole del padre.
Il passato, infatti, per quanto solido, può diventare grande solo se è capace di nutrire
sogni di cose nuove e generare un futuro altrettanto forte.
Per un 2019 carico di sogni da realizzare, pieno di novità, di gioia,
di cose belle, di incontri con persone belle.
Alla morte del vecchio re si apre la porta di un nuovo anno.
Auguri a tutti
Don Gianni
Natale
La mia poesia di Natale
La mia poesia di Natale
La mia poesia di Natale è una canzone,
è una preghiera, è un augurio,
è un pensiero per tutti gli ultimi del mondo.
Ci sono ultimi perché hanno fame,
ci sono ultimi perché muoiono di una malattia
che non si può più curare,
ci sono ultimi perché non hanno più la dignità di un lavoro,
ci sono ultimi perché hanno perso affetti e famiglia,
ci sono ultimi che si son persi nella droga e nell’alcol,
ci sono ultimi convinti di essere i primi,
ci sono molti ultimi e infine, in fondo alla fila ci sono anch’io, ultimo.
Qui per adorare un bambino.
Siamo qui per chiederti di riconoscere la nostra dignità di ultimi,
in fila, in cammino,
ma con la pazienza e la speranza di essere ascoltati.
Canto, prego, auguro che ogni buon desiderio ed ogni preghiera
sia esaudita dal Dio-con-noi.
Don Gianni

Natale in DVD – Recita alla Casa di Riposo Eleonora d’Arborea Oristano
Ieri 8 gennaio 2012 la “compagnia teatrale” composta dagli “artisti” della Parrocchia San Paolo ha portato il proprio spettacolo nella Casa di Riposo Eleonora d’Arborea in via Vandalino Casu a Oristano. E’ stato un bel momento di condivisione e di gioia per le Festività Natalizie. Di seguito un paio di foto e uno slideshow dei vari momenti della serata.
Clicca sulla freccia per visualizzare lo slideshow della serata 😉